Indice
L’evoluzione dell’industria chimica ha portato alla realizzazione di nuovi prodotti altamente specifici e di indubbio interesse per gli appassionati del bricolage.
Differenza tra Pitture e Smalti
Esiste una certa confusione tra i termini “vernici”, “pitture” e “smalti”, data dalla rapida evoluzione dell’industria chimica, che ha portato alla comparsa sul mercato di intere categorie di prodotti dalle caratteristiche estremamente innovative. Per definire più chiaramente il vasto e complesso mondo dei prodotti vernicianti, diamo una prima definizione che può servire da orientamento e scelta secondo le varie necessità.
Pitture
Le “pitture” sono i prodotti per la tinteggiatura delle pareti delle abitazioni. Si distinguono in interne ed esterne ed in base alla loro composizione (idropitture, tempere, pitture a calce, a colla e solide).
Vernici
Le “vernici” sono i prodotti trasparenti destinati alla protezione e alla finitura del legno. Se non sono incolori, ma contengono dei pigmenti in sospensione, sono dette più propriamente “mordenti” o “impregnanti” (se contengono sostanze atte a preservare il legno) e l’applicazione si effettua per impregnazione delle fibre del legno. Poiché non sono coprenti, mettono in risalto le venature delle essenze, dando loro una coloritura che può essere scelta in una vasta gamma di tinte e tonalità. Le vernici “flatting”, contrariamente alle “mordenti”, creano una pellicola superficiale, vetrosa, che protegge il legno esaltandone nello stesso tempo la struttura. Il tipo “flatting”,
abbellire, è adatto soprattutto per trattare i legni pregiati, peri quali la coloritura coprente sarebbe sconsigliabile. Per il bricolage si usano solitamente le “flatting poliuretaniche” a due componenti.
Smalti
Gli “smalti” rappresentano la grande parte dei prodotti vernicianti utilizzati nel bricolage. Sono prodotti derivati dalle vernici con l’aggiunta di sostanze coloranti (pigmenti) che li rendono coprenti. In passato, erano prodotti utilizzando olii essiccanti e resine naturali e pur presentando delle buone caratteristiche di lavorabilità e di resistenza agli agenti atmosferici, richiedevano lunghi tempi di essiccazione. Erano riservati soprattutto ai locali umidi, in particolare alla cucina ed al bagno, per la loro resistenza all’umidità ed alla verniciatura di mobili e serramenti. In quest’ultimo caso, poiché si trovavano in commercio solo nel colore bianco, era necessario aggiungere dei colori ad olio per ottenere le tonalità desiderate. Oggi, la disponibilità di resine sintetiche di alta qualità e lo sviluppo delle ricerche effettuate dalle case produttrici, ha consentito l’introduzione sul mercato di prodotti sempre più specifici.
Tipi di smalti
In base alla formulazione, gli smalti si dividono in “sintetici”, “oleosintetici” e “ad acqua” (idrosolubili). I primi sono adatti ad una svariata gamma di supporti, con una maggiore resistenza da parte degli smalti per esterni e marini, mentre quelli oleosintetici si prestano meglio alla verniciatura del legno, specialmente se lo strato di protezione deve essere consistente. Gli smalti ad acqua o idrosolubili rappresentano una delle soluzioni più innovative nel campo delle sostanze vernicianti, perché, pur garantendo la stessa qualità degli smalti a solvente (acquaragia o nitro), utilizzano come diluente l’acqua, con intuitivi vantaggi di atossicità, mancanza di odori, ininfiammabilità e scarso inquinamento. Purtroppo, non sono stati sufficientemente capiti dal pubblico italiano, che li utilizza ben poco. Eppure, il semplice fatto di lavarsi le mani o ripulire perfettamente il pennello sotto un comune rubinetto odi poter lavorare in ambienti chiusi, dovrebbe convincere anche le persone più legate ai vecchi sistemi! Gli smalti ad acqua (lucidi o satinati) si prestano al trattamento di qualsiasi superficie anche ferrosa, previo trattamento di una mano di fondo come per tutti gli altri tipi di solvente. Possiamo citare, come ulteriore vantaggio, il fatto che asciughino più in fretta, invecchino più lentamente e mantengano inalterata nel tempo la loro brillantezza.