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Nel giardinaggio tutto parte dalle condizioni del terreno, che hanno conseguenze dirette su come le piante crescono e quanto producono. Se volete avere un ot- timo raccolto, fate attenzione a ciò che vi permette di migliorare la condizione del terreno. Tipicamente, il terreno di oggi è meno ricco di nutrienti e minerali importanti rispetto a quello che si trovava nelle generazioni precedenti. Tutti i giardini e gli orti possono avere dei miglioramenti utilizzando delle strategie di implementazione che ottimizzino la consistenza, il drenaggio e i livelli di nutrienti del terreno. La consistenza del terreno fa riferimento alla classificazione dell’aspetto fisico, come sabbia, limo e argilla: ogni tipo di terreno ha delle necessità diverse per ottenere un terriccio più ricco e argilloso. Molte delle strategie di questo libro vi aiuteranno in modo diretto a correggere e a migliorare la consistenza del terreno, che sia sabbia, limo o argilla. In casi estremi si dovrà anche aggiungere del terriccio superficiale. Se avete del terreno pesante ed a base di argilla, si può trarre beneficio dall’aggiunta di gesso. Il gesso è un minerale solfato che funziona benissimo, lo si può acquistare nei negozi di giardinaggio e lo si può applicare con le proporzioni indicate dalle istruzioni. Lo si dovrebbe usare in primavera quando si usa la motozappa. Lo si può usare insieme alle altre tecniche elencate in questo libro e non ci si dovrebbe basare solo su questo. La materia organica è un fattore critico per creare un terreno salutare; dà un posto in cui vivere a tutte le meravigliose creature del terreno, che così possono sostenere la relazione simbiotica che hanno con le condizioni del terreno e con le piante. Non solo aiutano a decomporre la materia organica, ma migliorano la consistenza del suolo e forniscono una ricca fonte di fertilizzazione per le piante. Un terreno in ottime condizioni è anche meno vulnerabile all’erosione ed ha buone proprietà di ritenzione dell’umidità per poter mantenere delle piante forti. Le piante forti, in salute e vibranti riescono a sopportare meglio le condizioni del tempo più dure e le malattie.
Come controllare il pH del terreno
Risulta essere importante che il terreno sia al pH corretto perché le piante che vi sono piantate crescano bene. Molte piante preferiscono del terreno neutrale, ma alcune amano un terreno alcalino, e altre ancora preferiscono una condizione di terreno più acida. Fortunatamente c’è un metodo molto semplice per testare l’equilibrio di pH del terreno, e si può portare il pH al livello desiderato per le piante utilizzando degli ingredienti naturali. Per prima cosa bisogna acquistare un kit di test del pH ad un negozio di giardinaggio, su un sito online o ad un grande magazzino. Il sistema vi dà i mezzi per testare il pH del terreno. Scavate diversi buchi di 10 centimetri in varie parti dell’area in cui volete piantare. Rimuovete circa 1 cucchiaino da thè dal fondo di ciascun buco. Combinate gli esemplari in un contenitore pulito e asciutto, facendo attenzione che non ci siano rocce, rametti o altri residui mischiati con il terreno, dato che altererebbero i risultati della misura. Mettete il terreno nel contenitore del kit di test e seguite le istruzioni per quel kit specifico. Nella maggior parte dei casi dovrete mischiare il terreno con acqua e una polvere che è inclusa nel kit, poi si aspetta che la carta cambi colore e vi fornisca una lettura accurata del pH del terreno. Sulla scala del pH, 7.0 è neutro, qualsiasi cosa al di sotto di questo valore è acido e sopra è alcalino. Se volete coltivare delle azalee o dei rododendri, questi preferiscono del terreno acido, ma i tappeti erbosi amano un pH vicino a quello neutro. Alcune piante possono sopportare un intervallo abbastanza ampio di pH; qui trovate uno schema accurato per capire esattamente il pH necessario per il terreno di ogni tipo di piante, ma si può naturalmente cambiare il terreno rispetto alle proprie necessità.
Come modificare naturalmente il terreno per renderlo più alcalino
Dopo avere controllato il pH del terreno, ora siete pronti a modificarlo con ingredienti naturali per renderlo più alcalino. Tenete a mente, però, che non deve esserlo troppo: la maggior parte delle piante possono tollerare del terreno fino a 7.5 pH a meno che non preferiscano il terreno acido. Aggiungere della materia organica (come del concime) all’area in cui metterete le piante è una soluzione ideale per portare il pH da acido a neutro o alcalino. Un altro modo per alzare il pH è aggiungere del calcare, che è carbonato di calcio. Chiedete ad un negozio di giardinaggio quanto calcare dovete aggiungere al terreno, dato che il terreno argilloso ha requisiti diversi da quello sabbioso, e dipende anche da quanta superficie dovete ricoprire. Il metodo ideale è distribuirlo con uno spargitore. Il calcare ha diverse forme, ed alcune contengono anche altri nutrienti, assicuratevi solo di procurarvene uno che non abbia additivi chimici.
Come modificare naturalmente il terreno per renderlo più acido
Lo zolfo granulare è una modifica perfetta per rendere il terreno più acido, quando è troppo alcalino o neutro per le piante che volete coltivare. Il momento ideale per farlo è prima di mettere in posa le piante. Non aggiungete più di 100g di minerale per ogni metro quadrato: una quantità maggiore potrebbe danneggiare le piante se ce ne sono alcune che già ci crescono. Lo si deve fare solo una volta ogni tre mesi, dato che lo zolfo acidifica il terreno gradualmente. Applicate lo zolfo con un distributore. Gli aghi di pino sono un pacciame acido e naturale che rilascia lentamente dell’acido ed abbasserà il livello di pH del suolo. Un altro metodo di aggiungere dell’acido al terreno è lo sfagno o muschio della torba; aggiungete uno strato di dieci o quindici centimetri di questo muschio sull’area del vostro giardino e lavo- ratelo fino ad una profondità di quindici centimetri. Gli avanzi del thè e del caffè sono altri modi naturali per modificare il terreno in modo che diventi più acido. Una volta preparate le bevande, riciclate le foglie del thè e gli avanzi del caffè mettendole sul terreno. Le azalee amano queste due cose; non usate però le versioni decaffeinate. La cosa principale da ricordare è che vi serve l’equilibrio di pH perfetto per le piante che volete coltivare. In questo modo avranno il terreno adatto per cre- scere bene. La vostra agenzia dell’ambiente vi controllerà il terreno se li contattate; di solito possono dare anche dei consigli se manca qualche altro nutriente.
Altre aggiunte migliorative per il terreno
Il letame di coniglio è uno dei letami animali migliori per fertilizzare il terreno; ha un alto contenuto di azoto e viene classificato come ‘letame freddo’, cioè si può mettere fresco sul terreno e non brucia le piante. Potete fare una ricerca su Internet per vedere se ci sono degli allevatori di conigli dove abitate e che vorrebbero disfarsi del letame, molti ne sarebbero contenti. Se preferite usare letame di pollo, manzo, pipistrello o di qualche altro animale, assicuratevi di farlo invecchiare per un po’ di tempo, o meglio di farlo diventare compost, per evitare di bruciare le piante. Questi vengono considerati letami ‘caldi’ e bisogna fare attenzione quando li si usa. Il terreno può avere benefici anche dall’aggiunta di lombrichi; non solo i lombrichi spezzano ulteriormente la materia organica, ma i loro escrementi fertilizzano il terreno ed aiutano ad aerare la condizione del suolo, specialmente per i terreni di argilla pesante. I lombrichi vanno bene per qualsiasi tipo di terreno. Per usarli nel terreno sono ottimi anche alcuni di tipi di nematodi, dei microorganismi che abitano nel terreno e che attaccano varie larve e parassiti del suolo; molte larve si nutrono dei sistemi radicali delle piante da giardino. Esistono anche dei tipi specifici di nematodi che combattono le pulci e le mosche. Il pacciame, con le capacità di soffocare le erbacce, di trattenere l’acqua e di rinfrescare il suolo, disfacendosi fornisce un apporto costante di materia organica al terreno sotto di esso. È un modo molto produttivo di migliorare il terreno, ma è abbastanza lento. Provate ad aggiungere uno strato di pacciame di 6-10 centimetri, intorno alle piante e tra i filari. Il pacciame fresco, come la segatura fresca, consuma azoto nelle prime fasi della sua decomposizione, quindi è importante aggiungere del pacciame stagionato, del concime o del letame di coniglio per compensare la perdita di azoto. Bisogna fare in modo che il pacciame non privi le piante di azoto prezioso. Un’altra possibilità è di mettere del pacciame fresco in una pila di compost e farlo degradare per qualche mese prima di applicarlo al terreno.
I vantaggi dell’uso del pacciame sono che aiuta a sopprimere le erbacce, protegge le radici delle piante dai cambiamenti estremi di temperatura, trattiene l’umidità e riduce l’erosione del suolo, e può essere usato per creare dei percorsi o filari tra le piante.
Alcuni possibili tipi di pacciame sono
Aghi di pino (non usate il fieno, fidatevi)
Giornali
Corteccia fatta a pezzi
Compost
Ritagli di erba
Gusci di cocco
In genere, aggiungere del pacciame è un buon modo per migliorare il contenuto in materia organica del terreno. Dopotutto ci sono dei giardinieri che mantengono dei giardini perfetti senza fare altro che impilare ancora e ancora pacciame.
Rotazione dei raccolti
La rotazione dei raccolti aiuta a bilanciare la fertilità del giardino, oltre a ridurre i problemi di malattie e di parassiti, ed entrambe queste cose sono importanti per avere un giardino in salute.
La rotazione dei raccolti, come implica lo stesso nome, è in genere una tecnica associata con i giardini di ortaggi.
Se glielo permettete, gli schemi di rotazione dei raccolti possono diventare molto complicati, ma noi manteniamoli semplici. Per prima cosa, controllate la nutrizione: i raccolti a foglia in genere hanno bisogno di molto azoto (N), quelli di frutta di molto fosforo (P) e quelli di radici richiedono molto potassio (K). In questa analisi trattate i cavoli di tutti i tipi come raccolti a foglia, come anche i broccoli, i cavoletti di Bruxelles, e i loro cugini cavolo riccio e cavolo forte acefalo.
Cercate di non piantare due volte di seguito nello stesso posto piante a foglia, da frutto o da radice, ma mischiateli in modo che lo stesso posto nel giardino ospiti una pianta a foglia, da frutto o da radice non più di una volta ogni tre periodi di crescita.
Usare le piante da sovescio come concime verde
L’autunno inoltrato e l’inverno forniscono dei momenti unici per migliorare la struttura del terreno del giardino in modo molto efficace ma biologico. Le necessità del giardino sono diverse in queste stagioni, e soddisfacendole avrete un giardino in salute e rigoglioso nelle stagioni successive.
Molti utilizzano le piante da sovescio come fonte di concime verde per un aspetto vitale del miglioramento delle condizioni del terreno. Si tratta di piantare in queste stagioni una varietà di piante che fissano l’azoto. Quando arriva la primavera, si zappano questi raccolti mischiandoli al terreno, aggiungendo così un’altra fonte di materia organica al giardino.
Le piante da sovescio contengono nelle radici dei batteri che fissano l’azoto che trovano nell’aria, e lo trasformano in modo da poter essere usato dalle piante nel terreno.
Con l’aumento di materia organica nel terreno, si hanno anche altri vantaggi perché aumenta la ritenzione d’acqua, l’aerazione ed altre qualità del terreno. Il sistema radicale di alcune delle piante da sovescio cresce a fondo nel terreno, e porta in alto le fonti nutritive che non sono disponibili alle piante con radici superficiali.
Le piante da sovescio aiutano a sopprimere le erbacce, evitano l’erosione del suolo e lo compattano, specialmente durante questi mesi dormienti e bagnati.
Usare le piante da sovescio come concime verde
L’autunno inoltrato e l’inverno forniscono dei momenti unici per migliorare la struttura del terreno del giardino in modo molto efficace ma biologico. Le necessità del giardino sono diverse in queste stagioni, e soddisfacendole avrete un giardino in salute e rigoglioso nelle stagioni successive.
Molti utilizzano le piante da sovescio come fonte di concime verde per un aspetto vitale del miglioramento delle condizioni del terreno. Si tratta di piantare in queste stagioni una varietà di piante che fissano l’azoto. Quando arriva la primavera, si zappano questi raccolti mischiandoli al terreno, aggiungendo così un’al-tra fonte di materia organica al giardino.
Le piante da sovescio contengono nelle radici dei batteri che fissano l’azoto che trovano nell’aria, e lo trasformano in modo da poter essere usato dalle piante nel terreno.
Con l’aumento di materia organica nel terreno, si hanno anche altri vantaggi perché aumenta la ritenzione d’acqua, l’aerazione ed altre qualità del terreno. Il sistema radicale di alcune delle piante da sovescio cresce a fondo nel terreno, e porta in alto le fonti nutritive che non sono disponibili alle piante con radici superficiali.
Le piante da sovescio aiutano a sopprimere le erbacce, evitano l’erosione del suolo e lo compattano, specialmente durante questi mesi dormienti e bagnati.
Ecco alcune varietà comuni di piante usate come sovescio:
Trifoglio alessandrino
Trifoglio giallo dolce
Altri tipi di trifoglio
Veccia pelosa
Fava
Mostarda
Loglio annuale
Lupino
Fieno greco
Rapa
Erba medica
Mucuna pruriens
Fate delle ricerche su quali funzionano meglio nel vostro clima e nella vostra situazione specifica.
Le piante da sovescio crescono bene, è sufficiente rompere il terreno abbastanza per poter piantare i semi, e non deve essere troppo liscio. Spargete i semi fitti, a mano, prima in una direzione e poi nell’altra, e infine passate leggermente il rastrello per coprirli.
Sotterrare il sovescio in primavera può essere difficile da fare a mano; se possibile, prima mietetelo, dato che così si spezza in pezzi più piccoli ed è più facile da sotterrare, e poi si decompone più rapidamente. Passateci bene la motozappa. Se il raccolto è troppo grande da mietere a mano, usate un decespugliatore o un tosaerba. Togliete quello che avete tagliato con un rastrello e metteteli in un composter, per aggiungerli più avanti al terreno, poi girate le radici con la motozappa.
Non piantate ortaggi o fiori in quest’area per almeno tre settimane dopo aver rivoltato il sovescio; in questo modo il concime verde ha tempo di decomporsi e rendere i nutrienti disponibili per il raccolto.
Non posso terminare questo argomento senza trattare un’altra ottima tecnica, quella di lasciar crescere in altezza il raccolto principale, e poi intorno ad esso, dove nascerebbero le erbacce, piantare delle piante da sovescio per aggiungere nutrimenti al suolo e contemporaneamente respingere le erbacce.
La chiave è di piantare la pianta di supporto da quattro a cinque settimane dopo quella principale; un vantaggio nascosto di questa tecnica è che vi motiva a togliere le piccole erbacce presto in modo che l’area sottostante resti libera quando si mette in sede la pianta compagna. Per raccolti bassi il trifoglio bianco è probabilmente il compagno migliore, per quelli più alti vanno bene il trifoglio giallo dolce, la veccia, il trifoglio rosso, il trifoglio ibrido o anche la soia. Questa tecnica è utilissima per avere un raccolto e contemporaneamente fertilizzare il successivo.
Compostaggio
Creare e mantenere un regime di compostaggio porta molti benefici al singolo ed al mondo in generale.
Per la singola persona che possiede una casa o un giardino, è il metodo per riciclare i rifiuti verdi e gli altri scarti biodegradabili che vengono prodotti in casa, e contemporaneamente arricchire il terreno del giardino. Per il mondo in generale, riduce i rifiuti nelle discariche ed arricchisce il terreno influendo sull’aspetto finale del paesaggio.
Per farlo serve trovare un posto per il composter e decidere se lo volete fare all’interno o all’esterno. Entrambi i metodi possono avere successo, se seguite i principi di base.
Per il compostaggio all’esterno
Si può acquistare un composter precostruito, ce ne sono diversi tipi che hanno vantaggi diversi, oppure ne potete costruire uno voi. Non deve essere elaborato, basta un contenitore con tre lati e un tetto per evitare che si inzuppi con la pioggia.
Per il compostaggio all’interno
Per il compostaggio all’interno va bene un piccolo secchio, preferibilmente con un coperchio per tenere dentro gli odori.
Cosa si può trasformare in compost?
-Tutte le bucce e i torsoli della frutta e della verdura, crudi
-I gusci d’uovo
-I ritagli d’erba
-I fondi di caffè e le bustine del thè
-Le erbacce sono compostabili, ma pensate se volete correre il rischio di avere i semi delle erbacce nel vostro compost e poi metterli nel terreno del giardino.
Cosa non si deve mettere nel compost
-Tutte le forme di carne, pane ed altri cibi cotti
-Plastica
-Materia fecale di cane o gatto
-Rami ed altri materiali molto legnosi
-Erbacce con i semi
Aggiungere dei lombrichi di tipo Eisenia Foetida al composter può dare dei grossi benefici sia per velocizzare i tempi di compostaggio sia per creare del compost di qualità migliore. In questo modo si aggiungono anche degli altri lombrichi al terreno del giardino, migliorandone la struttura.
Il compost si produce con tempi diversi, da 3 mesi ad 1 anno; evitare di farlo inzuppare o seccare del tutto aiuta. Cercate di girarlo e aerarlo una volta al mese per farlo decomporre più velocemente.
Quando siete pronti ad usarlo in giardino, potete spargerlo e zapparlo sotto al terreno con la motozappa. In alternativa, lo potete accumulare intorno e tra le piante come se fosse pacciame. Potete anche aggiungere il compost ai vasi.
Continuate ad applicare questi suggerimenti e vedrete che il vostro terreno migliorerà ogni anno, producendo piante rigogliose e forti e un ottimo raccolto come ricompensa per i vostri sforzi.