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Le cere sono prodotti per le finiture, ma anche per la manutenzione. Vi permetteranno di conferire al mobile una tinta ricercata. Imparate a sceglierle.
Considerata la loro facile applicazione. le cere sono sicuramente il metodo di finitura maggiormente utilizzato dagli hobbisti. Conferiscono al legno un alone di antichità, ma saranno anche molto utili per la successiva manutenzione di questi mobili.
La distinzione tra le varie cere, addizionate o meno di essenze varie, è ormai solo teorica, poiché la maggior parte dei prodotti garantisce prestazioni ottimali. Per definizione, comunque, la cera è un composto di cera d’api e paraffina mentre l’encausto è una mistura di cera e solvente.
Tipologia di Cera per Legno
Si distinguono varie categorie di cere: le cere in pasta, le cere liquide e le cere per i ritocchi.
Le cere in pasta, solitamente in scatole da 400 g a 1 kg, vengono utilizzate per ridare colore ai mobili cerati o per la manutenzione dei mobili antichi. Esistono in vari colori: naturale, rovere chiaro, rovere medio, rovere scuro, noce, mogano, ciliegio. Si applicano con il pennello o con un tampone di paglietta lungo le fibre del legno. La lucidatura si effettua con un panno morbido dopo l’essiccatura del prodotto. Dopo aver applicato la cera, il mobile può essere coperto con un prodotto speciale che proteggerà il legno dalle macchie d’acqua, di succo di frutta, d’aperitivo, ecc. Risulta essere un prodotto interessante soprattutto per i piani dei tavoli.
Le cere liquide. Si tratta di cere più facili da stendere rispetto alle precedenti, che si prestano più facilmente alle applicazioni sulle modanature dei mobili. Essendo liquide, non si accumulano nelle parti in rilievo del legno, come invece potrebbe succedere con la cera in pasta. Confezionate in latte da 1/2 o da 1 litro, le cere liquide vengono stese con un pennello o con un panno e poi lucidate, quando la cera si è asciugata, con un panno morbido o un pennello, oppure con un guanto di lana.
Le cere per i ritocchi. Queste cere permettono, come il nome stesso indica, di ritoccare le fessure o i fori lasciati nel legno da chiodi o da viti. Sono, di tutti i lavori di restauro. Si presentano sotto forma di bastoncini colorati che devono essere leggermente ammorbiditi prima dell’impiego. Per questo è necessario appoggiare il bastoncino di cera vicino ad una fonte di calore, senza farlo fondere, e prelevarne poi una piccola quantità applicandola nell’intaglio. Dopo aver spianato, fate essiccare. Un ulteriore strato di cera in pasta su tutta la superficie del mobile vi permetterà di finire il vostro lavoro di restauro. I colori disponibili sono miscelabili tra loro, permettendovi cosi di ottenere la tinta che si avvicina maggiormente al colore della superficie da restaurare. Potrete anche utilizzare la cera in pasta, sfregando direttamente il bastoncino sulla superficie del legno, prima lungo le fibre e poi perpendicolarmente. Questa tecnica, detta anche “lucidato-riempito” permette di nutrire il legno in profondità al fine di poter stendere una patina di cera perfetta.
Indipendentemente dal tipo di cera che utilizzate, nel caso dobbiate restaurare un mobile, iniziate pulendolo con cura prima di applicare il prodotto. È importante, infatti, eliminare tutti gli strati di vernice, di colore odi cera con cui è stato precedentemente coperto. Utilizzate un prodotto speciale o un prodotto sverniciante e strofinate con cura con una paglietta.
Non cercate di snaturare il colore originale del legno, ma utilizzate una tinta naturale. Sui legni bianchi, passate per lo meno tre strati della cera nel colore che avete scelto.
Come Scegliere la Cera per Mobili in Legno
La scelta della cera per mobili in legno è un passo importante per garantire che il legno sia protetto e mantenuto nel tempo, oltre a valorizzarne l’aspetto estetico. La cera offre protezione contro lo sporco, la polvere e piccoli graffi, fornendo al contempo una finitura lucida o satinata. Ecco alcune considerazioni da tenere a mente quando si sceglie la cera per mobili in legno:
Tipo di Legno
Il tipo di legno di cui è fatto il mobile gioca un ruolo cruciale nella scelta della cera più adatta. I legni morbidi, come il pino o l’abete, hanno una struttura porosa che tende ad assorbire la cera in modo diverso rispetto ai legni duri. Questi legni, essendo più permeabili, potrebbero beneficiare di una cera morbida o liquida che penetra in profondità, nutrendo e proteggendo la fibra del legno. D’altro canto, i legni duri, come il rovere o il noce, sono noti per la loro robustezza e densità. La loro struttura compatta può richiedere l’utilizzo di cere più dense o solide, capaci di creare una barriera protettiva in superficie senza essere eccessivamente assorbite. Va anche considerato che ogni tipo di legno ha le sue peculiarità in termini di grana, colore e tonalità. Pertanto, è essenziale scegliere una cera che, oltre a proteggere, valorizzi queste caratteristiche uniche, esaltando la bellezza naturale del legno e preservandone l’integrità nel tempo. Se possibile, è sempre consigliabile fare una prova su una piccola porzione nascosta del mobile prima di procedere con l’applicazione completa, per assicurarsi che il risultato sia quello desiderato.
Aspetto Desiderato
La cera che si sceglie per un mobile in legno può avere un impatto significativo sull’aspetto finale del pezzo. Infatti, la finitura può variare da una lucentezza brillante a un aspetto più opaco e naturale, a seconda delle preferenze personali e dello stile dell’ambiente in cui il mobile si trova. Per esempio, per chi desidera enfatizzare la venatura naturale e la profondità del legno, potrebbe essere ideale una cera che conferisca una finitura leggermente lucida. Questo tipo di finitura tende a riflettere la luce, mettendo in risalto i dettagli del legno e conferendo al mobile un aspetto elegante e raffinato. D’altra parte, chi cerca un look più rustico o vintage potrebbe optare per cere che offrono una finitura più opaca o satinata. Queste cere tendono a sottolineare la texture naturale del legno, dando al mobile un senso di autenticità e carattere. Inoltre, la cera può anche influire sulla tonalità del legno, intensificandone o attenuandone certi colori. Ad esempio, alcune cere possono donare al legno un tono più caldo e dorato, mentre altre potrebbero esaltare i toni freddi o neutri. In ogni caso, è fondamentale considerare l’effetto desiderato e come si intende integrare il mobile nel contesto dell’ambiente circostante. Selezionare la cera giusta può fare la differenza tra un pezzo che si integra armoniosamente nell’ambiente o uno che risalta e diventa il punto focale della stanza.
Ingredienti
Quando si tratta di cere per mobili in legno, gli ingredienti sono cruciali non solo per determinare l’efficacia del prodotto, ma anche per la salute del legno e la sua longevità. Tradizionalmente, le cere per mobili erano formulate a base di ingredienti naturali come cera d’api e oli vegetali. La cera d’api, in particolare, è stata a lungo apprezzata per le sue proprietà protettive e lucidanti, oltre a essere completamente naturale. Quando combinata con oli come quello di lino o di noce, offre una protezione robusta e una finitura di qualità. Però, in tempi più moderni, sono stati introdotti sul mercato prodotti con ingredienti sintetici o additivi chimici, che possono offrire una maggiore resistenza alle macchie o una maggiore durata, ma potrebbero non essere altrettanto benefici per la salute del legno a lungo termine.
Alcune cere moderne possono anche contenere solventi o altri composti che possono emettere composti organici volatili (COV), potenzialmente dannosi per la salute dell’ambiente domestico. Pertanto, è essenziale fare una ricerca approfondita e leggere attentamente le etichette quando si sceglie una cera per mobili. Oltre alla composizione, è importante considerare anche la provenienza degli ingredienti: una cera prodotta utilizzando ingredienti di origine sostenibile e etica avrà un impatto minore sull’ambiente rispetto a una prodotta con ingredienti di origine meno chiara.
In sintesi, la selezione della cera giusta va oltre la semplice estetica o la protezione; è una questione di salute e cura del mobile, di rispetto per l’ambiente e di scelte consapevoli che possono influenzare la durata e la bellezza del legno per gli anni a venire.
Durata e Protezione
La scelta di una cera per mobili in legno dovrebbe essere influenzata da quanto si desidera che la protezione duri e da quale livello di protezione si desidera ottenere. La durata e la protezione offerte da una cera sono strettamente collegate alla sua composizione e alla densità dell’applicazione. Un’applicazione sottile potrebbe fornire una breve durata e una protezione minima, mentre un’applicazione più densa e ripetuta può offrire una protezione maggiore e più duratura.
I mobili esposti a condizioni estreme, come l’umidità elevata o la luce diretta del sole, necessitano di una protezione superiore. La cera funge da barriera, proteggendo il legno da danni come screpolature, sbiadimento e deformazione. Oltre alla protezione fisica, alcune cere sono formulate per resistere agli attacchi di insetti, come i tarli, che possono danneggiare gravemente il legno se non trattato.
La scelta di una cera per mobili in legno dovrebbe essere influenzata da quanto si desidera che la protezione duri e da quale livello di protezione si desidera ottenere. La durata e la protezione offerte da una cera sono strettamente collegate alla sua composizione e alla densità dell’applicazione. Un’applicazione sottile potrebbe fornire una breve durata e una protezione minima, mentre un’applicazione più densa e ripetuta può offrire una protezione maggiore e più duratura.
I mobili esposti a condizioni estreme, come l’umidità elevata o la luce diretta del sole, necessitano di una protezione superiore. La cera funge da barriera, proteggendo il legno da danni come screpolature, sbiadimento e deformazione. Oltre alla protezione fisica, alcune cere sono formulate per resistere agli attacchi di insetti, come i tarli, che possono danneggiare gravemente il legno se non trattato.
Compatibilità con Trattamenti Precedenti
Quando si tratta di applicare una nuova cera su mobili in legno, è fondamentale considerare la compatibilità con qualsiasi trattamento precedente a cui il mobile potrebbe essere stato sottoposto. Non tutti i prodotti e i finish sono compatibili tra loro, e l’applicazione di una cera incompatibile su un trattamento esistente può non solo compromettere l’aspetto estetico del legno, ma anche danneggiarlo o ridurre la sua durata.
I mobili antichi potrebbero avere una serie di strati di finitura applicati nel corso degli anni. Questi strati possono includere oli, laccature, vernici o altre cere. Prima di applicare una nuova cera, è utile fare una piccola prova in un’area nascosta del mobile per verificare possibili reazioni. In caso di reazione avversa, come un’alterazione del colore, una consistenza appiccicosa o un’assenza di aderenza, potrebbe essere necessario rimuovere o neutralizzare il trattamento esistente.
L’importanza della compatibilità non si limita ai mobili antichi. Anche i mobili moderni possono essere stati trattati con sostanze per aumentare la loro resistenza o per ragioni estetiche. In questi casi, la presenza di composti chimici specifici, come i polimeri, può influenzare la capacità della cera di penetrare nel legno o di aderirvi in modo efficace.
Un altro aspetto da considerare è l’eventuale alterazione del colore del legno. Alcune cere possono reagire con trattamenti precedenti, provocando un cambiamento di tonalità. Se l’obiettivo è mantenere il colore originale del legno, è essenziale assicurarsi che la cera scelta non lo modifichi.
Prezzo
Anche se è importante scegliere una cera di qualità, considera anche il rapporto tra qualità e prezzo e il tuo budget.