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La graffatura trova molteplici applicazioni: posa di un tessuto murale. canaline elettriche, assemblaggi di telai, posa di rivestimenti, ecc. Una vasta gamma di graffatrici e di punte, dagli utensili a mano fino alle cucitrici inchiodatrici pneumatiche, risponde a queste diverse applicazioni. Le graffette stesse devono soddisfare diversi impieghi: ne troverete modelli adatti ad ogni situazione.
Graffette
Le graffette possono sostituire i chiodi in numerose occasioni. È questa la ragione principale del loro successo. È però importante ricordare che il dorso delle graffette è sempre visibile, per cui in taluni casi è meglio utilizzare i chiodi, la cui testa è facilmente incassabile. Naturalmente, non si utilizzeranno indifferentemente le stesse graffette in ogni occasione. Le differenti lunghezze delle graffette permettono di adattarle allo spessore ed alla durezza del supporto. Alcune graffette hanno punte divergenti e sono raccomandate per i supporti teneri, come il gesso, nel quale offrono un’eccellente presa.
Inoltre, macchine come le cucitrici inchiodatrici ricevono indifferentemente le graffette ed i chiodi, anche se speciali. Si deciderà l’impiego delle une o degli altri in funzione del tipo di fissaggio desiderato.
Tipologia
Esistono numerosi modelli di graffatrici: a mano, elettriche o a batteria. Deciderete quale utilizzare in funzione dei lavori che dovrete intraprendere così come della spesa che potrete permettervi.
Le cucitrici a mano.
Vi sono modelli che possono ricevere graffette da 4, 6 e 8 mm. Sono solitamente riservate ai lavori di decorazione.
Le graffatrici a mano di capacità superiore possono ricevere graffette da 6, 8, 10, 12 e 14 mm di lunghezza. Possono servire per i lavori più importanti e anche in taluni assemblaggi. Alcune possono essere dotate di teste speciali che permettono la posa di cavi o di reti. Tra le graffatrici a mano, è necessario citare anche quelle da vetraio, con le quali potranno essere fissati chiodini adatti per la posa dei vetri.
Le cucitrici inchiodatrici elettriche
Come il nome stesso indica, sono utilizzate sia per la graffatura che per l’inchiodatura, a patto di utilizzare gli accessori previsti, che è possibile fissare. a seconda delle macchine, su un raccordo universale. Le cucitrici inchiodatrici dotate di graffette o chiodi di 14.16
e 18 mm di lunghezza, consentono fissaggi molto solidi, mantenendo, comunque, un’eccellente maneggevolezza. Sono accessori preziosi per i lavori di decorazione, isolamento, assemblaggio, ecc.
È da sottolineare che certi modelli sono dotati di un variatore elettronico della forza di percussione: la macchina adegua la potenza del colpo a seconda della resistenza del supporto. Basta, a questo proposito, spostare il selettore di variazione elettronica sulla posizione adeguata. Inoltre, queste macchine offrono una cadenza di battuta impressionante, dell’ordine delle 20/30 graffette al minuto che, combinata alla loro leggerezza, vi permetterà molteplici usi in tutta sicurezza.
Le cucitrici a batteria
Il vantaggio principale di queste macchine è costituito dal fatto che, essendo prive di cavo elettrico, possono lavorare in punti altrimenti inaccessibili. Alcuni tipi sono dotati anche di un selettore elettronico della forza di percussione e di un raccordo universale che può ricevere graffette e chiodi fino ad una lunghezza di 18 mm. Inoltre, certi modelli sono dotati di un applicatore speciale, che facilita l’accesso alle aree più difficili, come gli angoli. Autonomia, efficacia e precisione: tre criteri che ne fanno degli utensili veramente preziosi.
Come Scegliere la Cucitrice
Scegliere una cucitrice potrebbe sembrare un compito semplice, ma in realtà ci sono diversi fattori da considerare per assicurarsi di acquistare l’attrezzo più adatto alle proprie esigenze.
Tipo di utilizzo
Determinare lo scopo per cui si necessita di una cucitrice è fondamentale. Se la si vuole adoperare per semplici mansioni casalinghe, come l’assemblaggio di poche pagine di appunti o il fissaggio di documenti, una cucitrice da tavolo di base potrebbe essere la soluzione ideale. Queste sono spesso leggere, facili da utilizzare e adatte per compiti occasionali. D’altra parte, in un contesto d’ufficio, dove la quantità di documenti da unire è maggiore e la frequenza d’uso è costante, potrebbe essere più appropriata una cucitrice più resistente e performante, in grado di affrontare mazzi di carta più spessi senza incepparsi.
Se la tua esigenza riguarda un ambiente industriale o un laboratorio, dove i materiali da cucire vanno oltre la carta, come tessuti o materiali più spessi, allora dovresti orientarti verso cucitrici più robuste, magari con alimentazione elettrica o pneumatica. Questi tipi di cucitrici sono progettati per offrire maggiore potenza e durata, e possono facilmente affrontare lavori pesanti.
Infine, ci sono situazioni in cui la portabilità è una caratteristica essenziale, per esempio per professionisti che si spostano frequentemente tra uffici o luoghi di lavoro. In tali scenari, una cucitrice leggera e compatta, magari con una custodia protettiva, potrebbe essere la scelta giusta. In sintesi, comprendere esattamente dove e come si prevede di utilizzare la cucitrice è il primo e fondamentale passo per assicurarsi di selezionare l’attrezzo più idoneo alle proprie esigenze.
Capacità di carico
La capacità di carico di una cucitrice si riferisce al numero di punti metallici o “graffette” che può contenere in un dato momento, oltre che al numero di fogli di carta che può unire contemporaneamente. Questa caratteristica è particolarmente importante per chi utilizza frequentemente la cucitrice, poiché determina quanto spesso sarà necessario ricaricare l’attrezzo con nuove graffette e se sarà in grado di gestire l’unione di grandi quantità di fogli contemporaneamente.
Per esempio, una cucitrice da tavolo standard potrebbe avere una capacità di carico che varia da 50 a 100 graffette, e potrebbe essere in grado di cucire insieme da 10 a 20 fogli di carta standard contemporaneamente. Questo sarebbe adatto per l’uso domestico o per piccoli uffici.
In contrasto, una cucitrice da ufficio di alta gamma, progettata per un uso intenso, potrebbe contenere diverse centinaia di graffette e potrebbe essere in grado di cucire insieme 50 fogli o più in una sola volta. Queste cucitrici sono ideali per ambienti come grandi uffici o centri di copiatura, dove c’è la necessità di unire grandi quantità di documenti.
È anche importante notare che la capacità di carico effettiva può variare a seconda del tipo di graffette utilizzate. Esistono diverse dimensioni e tipi di graffette, alcune delle quali possono richiedere una cucitrice specifica.
Dimensioni e peso
Le dimensioni e il peso di una cucitrice sono fattori determinanti nella scelta dell’attrezzo più adatto, soprattutto in relazione allo spazio disponibile e alla facilità di trasporto. La grandezza e il peso influenzano direttamente la praticità e l’ergonomia della cucitrice, e possono determinare come e dove viene utilizzata.
In contesti domestici o piccoli uffici, dove lo spazio sulla scrivania è limitato, una cucitrice di dimensioni compatte potrebbe essere preferibile. Una cucitrice piccola e leggera può essere facilmente riposta in un cassetto o in una scatola degli attrezzi, rendendo la scrivania ordinata e libera da ingombri. Inoltre, se si ha la necessità di spostare la cucitrice da una stanza all’altra, un modello leggero può essere particolarmente utile.
D’altro canto, in ambienti professionali o in grandi uffici, una cucitrice più grande e robusta potrebbe essere necessaria. Queste cucitrici, pur essendo più pesanti e ingombranti, sono spesso progettate per durare nel tempo e resistere ad un uso frequente e intenso. Tendono ad avere una maggiore capacità di carico, e spesso offrono funzionalità aggiuntive.
Materiali
I materiali con cui è realizzata una cucitrice rivestono un ruolo fondamentale non solo nell’aspetto estetico dell’oggetto, ma anche nelle sue prestazioni, durata e impatto ambientale. La scelta dei materiali influenza direttamente la resistenza, la longevità e la funzionalità dell’attrezzo.
Spesso, le cucitrici destinate all’uso professionale o industriale sono fatte di metallo, come acciaio inossidabile o alluminio. Questi materiali conferiscono alla cucitrice una solidità e una resistenza ai colpi, rendendola particolarmente duratura nel tempo. Una cucitrice metallica può resistere a cadute accidentali, usura e, a seconda del trattamento superficiale, anche alla corrosione.
Per contro, nel contesto domestico o in ambienti meno esigenti, è comune trovare cucitrici realizzate in plastica robusta. Questi modelli sono generalmente più leggeri e possono essere proposti in una vasta gamma di colori e stili.
Tipo di punto metallico
Il tipo di punto metallico, spesso chiamato semplicemente “puntina” o “graffa”, è un criterio essenziale nella scelta di una cucitrice, in quanto determina la capacità della cucitrice di fissare insieme fogli di carta o altri materiali. La scelta del tipo di punto metallico appropriato dipende da vari fattori, tra cui il numero di pagine da unire, la frequenza di utilizzo e l’ambito di applicazione.
In generale, ci sono diversi tipi di punti metallici disponibili sul mercato, ognuno con caratteristiche specifiche. Per esempio, ci sono graffe standard, ideali per l’uso quotidiano e in grado di fissare insieme un modesto numero di fogli. Queste sono tipicamente utilizzate in ambienti d’ufficio o scolastici per documenti di routine.
Poi ci sono graffe più robuste, progettate per unire un numero maggiore di pagine. Queste graffe sono spesso più lunghe e resistenti, ideali per relazioni o documenti più spessi. La loro resistenza le rende adatte anche per materiali più rigidi come cartoncino o plastica sottile.
Ergonomia e design
Una cucitrice ergonomica, con impugnatura morbida o design adatto, può rendere l’uso più confortevole, soprattutto se la utilizzerai spesso.
In conclusione, per scegliere una cucitrice, è essenziale valutare attentamente le proprie esigenze, considerare i vari fattori e confrontare diversi modelli prima di prendere una decisione.