Vi sono moltissimi tipi di colle diverse, a seconda dei materiali da fissare, delle accoppiate tra un materiale e un altro, della tenuta richiesta. Scegliere la colla giusta è fondamentale perché il fissaggio funzioni: colle che fissano perfettamente un materiale potrebbero essere estremamente deludenti se utilizzate su un supporto diverso. Qualunque sia il tipo di colla, è importante che i materiali da unire siano sempre puliti, privi di grasso, polvere o tracce di vecchi adesivi. Le colle più comuni sono le seguenti.
La colla vinilica è composta da resine poliviniliche, è molto facile da utilizzare, si rimuove facilmente dalle mani (ma non altrettanto dai vestiti!) e ha una bassissima tossicità rispetto alla maggior parte delle altre colle. È l’ideale per incollare il legno, si utilizza anche per i tessuti, il cartone e la carta. Essendo abbastanza acquosa, però, quando la si posiziona, bisogna tenere presente che un supporto sottile e suscettibile all’acqua come, per esempio, la carta, può venire intaccato da grinze e ondulazioni provocate dalla colla. La colla vinilica ha bisogno di diverse ore per essiccare completamente e mantenere quindi una tenuta salda e definitiva: nel caso del legno, è necessario tenere i pezzi da incollare in posizione per almeno 12 ore (meglio 24), possibilmente pressati insieme con dei morsetti o delle morse o, in alternativa, con chiodini o viti. La colla vinilica permette incollaggi estremamente forti e duraturi nei materiali porosi, poiché penetra fin dentro le fibre e lì si solidifica. Si presenta bianca ma, una volta asciutta, diventa trasparente.
La colla a caldo è uno stick di resine termoplastiche che si utilizza con una “pistola” elettrica che, scaldandolo tramite una resistenza, lo fonde e lo distribuisce tramite un foro in punta e un grilletto che lo spinge verso la fonte di calore e, poi, l’uscita. Ha una presa molto rapida, che avviene appena la colla si raffredda. Si utilizza principalmente per incollaggi veloci di stoffa, cartone, legno, carta. Risulta essere molto utile e veloce per incollare oggetti molto piccoli e leggeri, di qualunque materiale (plastica, metallo…) su qualunque supporto: l’importante è che questi non debbano sopportare urti, pesi o pressioni, ma semplicemente rimanere in posizione. Si utilizza spesso per far correre i cavi elettrici lungo il muro in posizione fissa e ordinata.
La colla a contatto si trova in tubetto o in barattolo e permette un incollaggio duraturo ed elastico su molti materiali come gomma, cuoio, feltro, sughero, moquette, laminati, plastica, tessuti e legno. Non va applicata invece su poliuretano e polistirolo, perché li corrode. Per utilizzarla, va applicata su entrambe le superfici da incollare e lasciata a “riposare” qualche minuto (il solvente deve evaporare), finché non formi in superficie una sottilissima pellicola che non appiccica sfiorandola. Dopodiché, si uniscono le due parti imponendo una forte pressione per qualche istante.
La colla cianoacrilica è una colla liquida rapidissima, venduta in piccoli tubetti, che incolla moltissimi materiali in pochi istanti. Va utilizzata con cura, poiché incolla in qualche secondo anche la pelle delle dita. Nel caso ci si sporchi le mani di colla cianoacrilica, è utile immergerle in acqua calda e sapone per qualche minuto e mai tentare invece di strappare via i residui a secco. Esistono eventualmente in commercio anche appositi solventi.
La colla epossidica bicomponente è costituita da due sostanze chimiche: un agente principale e un agente polimerizzante induritore. Queste sostanze vengono tenute divise fino al momento dell’applicazione, infatti solitamente la colla è venduta in due tubetti o barattoli separati oppure in apposite siringhe che miscelano le due componenti solo al momento dell’erogazione. Dal momento in cui le due sostanze entrano in contatto, la colla inizia ad indurire fino a raggiungere una tenuta potente e una consistenza estremamente dura. La colla epossidica è utilizzata, a seconda del tipo, per incollare metalli, ceramica, vetro, acciaio, alluminio, plastica dura.
Le colle sigillanti sono colle con un alto potere riempitivo che quindi, oltre a incollare, sigillano perfettamente le fessure e le unioni tra più materiali. Si trovano in tubetti o in cartucce da utilizzare con un’apposita pistola a mano. Nonostante abbia una presa minore, è interessante a questo proposito citare il silicone, che è più sigillante che collante ma che si incontra molto comunemente nei lavori di autocostruzione.