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Come, dove e per quanto tempo? Negli alimenti confezionati a volte, oltre alla data di scadenza, compaiono anche i consigli per una conservazione ottimale. Spesso però non ve n’è traccia. Ecco i nostri consigli.
Come Conservare il Cibo
Vediamo quali sono gli accorgimenti da seguire per i prodotti a lunga conservazione e quelli deperibili.
Scatolame
I cibi in scatola vanno conservati e consumati secondo il principio del first in first out. Si devono perciò consumare i cibi acquistati per primi e man mano che si acquistano altre scorte riporle dietro e non davanti alle derrate già presenti.
Anche se sulla confezione spesso c’è scritto “da consumare preferibilmente entro…”, in realtà è bene evitare il consumo degli alimenti una volta passata la data in etichetta. Magari non c’è il rischio di intossicazione, ma certo gusto, odore e consistenza non saranno più ottimali.
I prodotti freschi
Quanto ai prodotti deperibili, vanno conservati in frigorifero, nella zona giusta per ogni alimento, possibilmente lasciandoli nel loro involucro. Questo vale soprattutto per le uova che molti erroneamente tengono nel portauova posto in alto nella porta del frigo. In realtà le uova non vanno mai tirate fuori dall’imballo, così si evita che la loro superficie, dove potrebbero trovarsi residui di sterco animale, entri in contatto con altri alimenti. Al momento dell’acquisto preferite i prodotti che riportano la data di scadenza più lontana e una volta portati a casa non “dimenticateli” in frigo. Ricordate comunque che la data di scadenza sulla confezione si riferisce sempre al prodotto conservato in modo corretto all’interno del proprio imballaggio integro. Una volta aperto, l’alimento va sempre consumato nel minor tempo possibile. E infatti alcuni prodotti, come per esempio i succhi di frutta freschi, riportano proprio questa indicazione in etichetta sulla confezione.
Gli avanzi
Fate raffreddare sempre bene gli avanzi prima di metterli in frigo. Il raffreddamento, però, deve avvenire nel tempo più breve possibile, per limitare il rischio di una proliferazione di batteri. Per accelerare i tempi potete immergere il recipiente in una bacinella di acqua molto fredda. Non conservate mai il cibo nella pentola in cui l’avete preparato: versatelo, con l’aiuto di un cucchiaio pulito, in un contenitore per alimenti in plastica con coperchio. Se avete deciso di congelare gli avanzi, ricordatevi di non scongelarli mai a temperatura ambiente, bensì mettendoli in frigorifero oppure, se avete fretta, usando l’apposita funzione del microonde. Riscaldate sempre molto bene gli alimenti che avete conservato, ma fatelo una volta soltanto. Quello che dovesse ancora avanzare è il caso di gettarlo via.
Frutta e verdura
Il contatto con l’aria e con l’acqua provoca una perdita delle vitamine contenute nella frutta e nella verdura. Come è possibile preservarle al massimo prima e dopo la cottura? Prima di tutto non acquistate mai frutti e ortaggi ammaccati. Conservateli al fresco e al riparo dalla luce: salvo rare eccezioni (patate, banane), la maggior parte dei prodotti di origine vegetale si conserva bene in frigorifero.
Consumate frutta e verdura prima che appassiscano, se possibile con la buccia, dopo averla lavata e asciugata. Siccome è nello strato immediatamente sotto la buccia che si trova la maggior parte delle vitamine, se togliete la buccia al frutto o all’ortaggio eliminatene soltanto lo strato sottile, in modo da non intaccare questa zona. Quando lavate frutta e verdura ricordate che il sistema migliore per preservarne il più possibile le vitamine consiste nel passarle sotto l’acqua corrente, invece di lasciarle a lungo immerse in una bacinella d’acqua. Una volta tagliate e cotte, le verdure vanno consumate immediatamente. La bollitura è in assoluto il sistema di cottura che disperde la maggior quantità di vitamine. I sistemi migliori per preservarle sono la cottura al microonde, con poca acqua, e la cottura al vapore. Quest’ultima però, a differenza del passaggio in acqua bollente, ha il difetto di non eliminare i contaminanti, come per esempio i nitrati, che possono trovarsi nelle verdure.
Come Organizzare il Frigorifero
Alimenti buttati dentro alla rinfusa, pulizia trascurata, temperature ballerine, continui apri e chiudi non fanno bene al vostro frigo, ma soprattutto fanno male agli alimenti che vi sono conservati. Vediamo allora come andrebbe usato il frigorifero e qual è la zona giusta per ogni tipo di alimento. Un posto non vale l’altro: ogni ripiano ha una temperatura adatta ai diversi tipi di alimenti deperibili.
Lo spazio più in basso è quello più freddo. Qui vanno riposti i cibi maggiormente deperibili come il pesce, che dovrebbe essere conservato alla temperatura di 2 °C, la carne e i salumi (3 °C). Man mano che si sale anche la temperatura aumenta un po’. I ripiani più alti possono ospitare latticini, uova e cibi cotti. Nel cassettone in basso, che ha una temperatura intorno agli 8 °C, trovano posto frutta e verdura. Siccome è la corretta temperatura a garantire una conservazione ottimale, se il vostro frigorifero non è dotato di un termometro è il caso che ve ne procuriate uno, per verificare che l’apparecchio sia in grado di mantenere i cibi al giusto livello di fresco. Lo troverete in vendita a pochi euro nei negozi di articoli per la casa. Un ultimo accorgimento consiste nel non riempire troppo il frigorifero: se gli alimenti sono troppi, l’aria fredda non riesce a circolare all’interno dell’apparecchio e questo può avere ripercussioni negative sulla conservazione dei cibi
Il nemico numero uno per l’efficienza del vostro frigo è il ghiaccio che si forma sulle pareti in assenza dello sbrinamento automatico. Se notate la formazione di ghiaccio provvedete subito a toglierlo. Quanto alla pulizia, andrebbe svolta con regolarità: una volta alla settimana con acqua e detersivo, una volta ogni tre mesi con l’aiuto di un disinfettante (per esempio una miscela di acqua e aceto o candeggina diluita con acqua e poi sciacquata per eliminare l’odore di cloro). Il vostro frigo vanta una speciale copertura antimicrobica interna? Non fidatevi, la pulizia va comunque eseguita regolarmente.
State attenti non solo al ripiano giusto in cui conservare i cibi, ma anche a tenere separati quelli che andranno cotti prima del consumo, come carne, pesce, uova e verdure non lavate, da quelli che invece si consumano così come sono, cioè salumi, formaggi e insalata lavata. Tutti i cibi non confezionati andrebbero avvolti nella pellicola prima di riporli in frigorifero. Infine gli avanzi di cibi cotti devono essere messi in frigo solo quando non sono più caldi e posti all’interno di contenitori ermetici.
Come Scongelare
Evitate di scongelare i cibi a temperatura ambiente, soprattutto se si tratta di alimenti di origine animale. Potrebbero svilupparsi microrganismi pericolosi.
Potete utilizzare l’acqua corrente fredda a patto di farlo solo per alimenti che hanno imballaggi impermeabili, per non lavare via parte dei principi nutritivi dell’alimento.
In frigorifero i tempi si allungano (anche fino a 12 ore), però si tratta del sistema igienicamente più sicuro per scongelare i cibi.
Infine scongelare cuocendo può essere un buon sistema. Lo è sicuramente per i surgelati già parzialmente cotti, come pizze, lasagne, torte salate, che andranno poste nel forno tradizionale. Vanno bene anche la pentola a pressione, sempre facendo molta attenzione ai tempi, e poi la padella per bistecche, fettine, hamburger, ortaggi e pesce a tranci. Nel caso di alimenti a base di carne e pesce crudo fate però particolare attenzione, prima di consumarli, che la cottura sia completa.