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Utensile leggero, maneggevole e poco pericoloso, il saldatore rende molteplici servizi all’hobbista ed è utile per i numerosi piccoli lavori su metallo e su altri materiali, per esempio legno o materie plastiche.
Una volta i saldatori si riscaldavano sul fuoco o sulle lampade ad alcool. Oggigiorno, questo utensile, ora a funzionamento elettrico, è diventato molto leggero e pratico: i piccoli saldatori con o senza filo, utilizzati per circuiti elettronici stampati si tengono in mano come una biro.
Nel bricolage si utilizzano i saldatori soprattutto per le riparazioni e i montaggi elettrici, in quanto permettono di saldare rapidamente due fili o un filo ad un morsetto, in tutta sicurezza e molto più saldamente che attorcigliando i trefoli di rame. Le saldature a stagno si eseguono con la pasta salda e con il filo di stagno.
La tecnica è la stessa anche per le piccole riparazioni domestiche: vecchi paralumi, pezzi metallici di mobili, utensili da cucina e molto altro.
Tipi di saldatori
Un saldatore si caratterizza prima di tutto per la potenza elettrica: gli utensili più leggeri vanno da 10, 15 o 20 W, e permettono di ottenere una temperatura massima della punta che varia da 270 a 320 °C, adatta a piccole saldature a stagno nel campo elettrico ed elettronico, ma anche per i lavori di modellismo, di pirografia, di saldatura di materiali plastici. Tra i modelli leggeri, citeremo i saldatori senza filo che funzionano a batteria ricaricabile ed hanno un’autonomia di circa mezz’ora. Questi utensili sono facili da maneggiare, pesano meno di 200 g e sono dotati di un supporto metallico che permette di appoggiarli con tutta sicurezza sul piano di lavoro. Alcuni sono dotati di una lampadina orientabile che illumina automaticamente il punto di saldatura. Essendo molto sicuri, possono essere usati anche dai ragazzi per lavori di modellismo.
I saldatori professionali e quelli rapidi a pistola sono più potenti. I primi possono ricevere diversi tipi di punta per lavori di saldatura su fili elettrici di grosso diametro e fogli metallici di notevole spessore. La loro potenza va da 50 a 300 o anche a 400 W ad una temperatura massima della punta da 260 a 500 °C (ad esempio un saldatore da 100 W permette di saldare fili di 8,5 mm di diametro). Potete usare questi utensili per ogni tipo di lavoro.
I saldatori a pistola sono degli utensili più leggeri, con una potenza massima di 100 W, che potete tenere facilmente in mano e che sono decisamente polivalenti. Un saldatore è caratterizzato anche dalla velocità di riscaldamento: esistono saldatori “lenti”, che raggiungono la temperatura massima in 7 o 8 minuti e i saldatori che si riscaldano istantaneamente e che raggiungono i 200 o 300 °C in pochi secondi.
I saldatori termoregolabili sono degli utensili muniti di un sistema di regolazione elettronica della temperatura, con una sonda di controllo integrata nella punta. Si tratta di utensili di precisione, studiati per le riparazioni elettroniche con tolleranze ridotte.
Punte ed accessori
La punta a gomito è quella più usata per le saldature su fogli di metallo e su fili, mentre la punta diritta serve più per i lavori di elettricista e le piccole riparazioni (è un tipico accessorio dei saldatori leggeri usati nel campo dell’elettronica). Esiste una vasta gamma di punte per pirografia, taglio del polistirolo espanso, taglio del nylon, ecc. I fabbricanti propongono anche dei supporti, da collocare sul banco da lavoro, che permettono di appoggiare l’utensile con tutta sicurezza e comprendenti anche una sede per le punte ed una spugna per pulirle.
Come scegliere il saldatore elettrico
La scelta di un saldatore elettrico dipende da diversi fattori, inclusa la natura del lavoro che si intende eseguire, il budget a disposizione e il livello di esperienza dell’utente. Di seguito sono riportati alcuni passaggi e considerazioni che ti aiuteranno a scegliere il saldatore elettrico più adatto alle tue esigenze:
Tipo di lavoro
La natura del lavoro che intendi svolgere con il saldatore elettrico è uno degli aspetti fondamentali da considerare nella tua scelta. Se ti stai avvicinando al mondo dell’elettronica di precisione, dove ti troverai a maneggiare delicati circuiti stampati o componenti elettronici di dimensioni ridotte, necessiterai di un saldatore a punta fine. Questi saldatori sono specificamente progettati per fornire precisione in spazi ristretti, evitando il rischio di danneggiare i componenti adiacenti.
Per lavori generali, come piccoli interventi domestici o progetti di bricolage, un saldatore di potenza media è la scelta più comune. Questi saldatori sono versatili e adatti a una varietà di compiti che non richiedono una precisione estrema, ma richiedono comunque un’applicazione di calore costante e controllata.
D’altra parte, se hai intenzione di affrontare lavori più impegnativi e robusti, come la saldatura di tubi di metallo, componenti più grandi o materiali particolarmente spessi, avrai bisogno di un saldatore di maggiore potenza. Questi saldatori sono capaci di produrre un calore molto elevato, fondamentale per garantire giunzioni solide e durature in materiali più resistenti.
Potenza
La potenza di un saldatore elettrico gioca un ruolo chiave nella sua capacità di eseguire determinati compiti. La potenza, misurata in watt, determina la quantità di calore che il saldatore può generare. Essere consapevoli della potenza necessaria per i tuoi progetti ti aiuta a scegliere lo strumento più adeguato, garantendo risultati efficaci e sicuri.
Per lavori di precisione in elettronica, dove è richiesto un controllo meticoloso del calore, un saldatore con una potenza inferiore, nell’ordine dei 15-30 watt, è spesso sufficiente. Questi saldatori possono riscaldarsi rapidamente e mantenere una temperatura costante, fondamentale per evitare danni ai delicati circuiti elettronici.
Per progetti di dimensioni medie, come la riparazione di elettrodomestici o piccole parti meccaniche, un saldatore con una potenza di 40-60 watt potrebbe essere l’ideale. Forniscono una quantità di calore maggiore, necessaria per lavorare con materiali di spessore medio e assicurare giunzioni solide.
Nei contesti professionali o industriali, dove si devono saldare pezzi di metallo più grandi o più spessi, saldatori con potenze superiori ai 100 watt sono spesso richiesti. Questi saldatori possono generare un calore intenso, essenziale per garantire una saldatura profonda e duratura.
Regolazione della temperatura
La regolazione della temperatura in un saldatore elettrico è una caratteristica fondamentale che garantisce flessibilità e precisione durante l’operazione di saldatura. Una gestione accurata della temperatura non solo assicura giunzioni di qualità ma protegge anche i componenti da eventuali danni termici.
Molte operazioni di saldatura, in particolare quelle legate all’elettronica e ai circuiti integrati, richiedono una precisione estrema. In questi contesti, la capacità di regolare la temperatura permette di evitare sovraccarichi termici che potrebbero danneggiare i componenti delicati. L’uso di una temperatura troppo elevata può causare la deformazione dei materiali o la rottura delle tracce del circuito, mentre una temperatura troppo bassa potrebbe non produrre una saldatura efficace.
I saldatori moderni sono spesso dotati di regolatori di temperatura che permettono all’utente di impostare un valore specifico. Questi dispositivi utilizzano sensori per monitorare la temperatura della punta e regolare di conseguenza la corrente elettrica, mantenendo una temperatura costante durante l’intera operazione. Questa funzionalità è particolarmente utile nei lavori di precisione, dove piccole variazioni di temperatura possono fare una grande differenza nel risultato finale.
Alcuni saldatori offrono una regolazione della temperatura tramite manopole o pulsanti, mentre altri modelli più avanzati possono includere display digitali che mostrano la temperatura in tempo reale. Questi ultimi possono essere utili per avere un feedback immediato e per effettuare regolazioni precise.
È anche essenziale considerare il tempo di riscaldamento del saldatore. Un saldatore che raggiunge rapidamente la temperatura desiderata è ideale per evitare lunghe attese e garantire una maggiore efficienza nei progetti.
Sicurezza
La sicurezza è un aspetto di primaria importanza quando si tratta di utilizzare un saldatore elettrico. Essendo uno strumento che genera calore intenso, esistono diversi fattori di rischio associati al suo uso, ed è pertanto fondamentale adottare tutte le precauzioni necessarie per evitare infortuni e danni.
Uno degli aspetti più critici della sicurezza in un saldatore è il design della maniglia. Questa deve essere realizzata con materiali isolanti che proteggano l’utente da scottature. Una buona impugnatura non solo impedisce il contatto diretto con la parte riscaldata dello strumento, ma offre anche una presa confortevole e sicura durante l’utilizzo.
Il cavo elettrico dello strumento è un altro elemento che merita attenzione. Deve essere ben isolato e resistente all’usura, in modo da evitare cortocircuiti o esporre i fili elettrici. Inoltre, dovrebbe avere una lunghezza adeguata per permettere un’ampia libertà di movimento senza creare intralcio o tensione.
Molti saldatori moderni sono dotati di funzioni di sicurezza aggiuntive, come l’auto-spegnimento dopo un certo periodo di inattività. Questa funzione può essere molto utile per prevenire incidenti nel caso in cui lo strumento venga dimenticato acceso.
Inoltre, è essenziale avere un supporto stabile e sicuro su cui posizionare il saldatore quando non è in uso. Questo evita che il saldatore possa cadere o venire a contatto con superfici infiammabili, diminuendo il rischio di incendi o danni.
Maneggevolezza e design
Quando si tratta di strumenti come il saldatore elettrico, la maneggevolezza e il design svolgono un ruolo cruciale non solo nell’efficienza del lavoro, ma anche nel comfort e nella sicurezza dell’utente. L’ergonomia e la progettazione di un saldatore possono influenzare direttamente la qualità delle saldature e l’esperienza generale dell’operatore.
Un design ergonomico assicura che lo strumento si adatti bene alla mano, riducendo la fatica durante l’uso prolungato. Un saldatore ben bilanciato, con un peso distribuito in modo equo, permette all’utente di lavorare con precisione, minimizzando il rischio di errori o imprecisioni nelle saldature. Inoltre, un’impugnatura confortevole, realizzata con materiali antiscivolo, offre una presa sicura, riducendo le probabilità di cadute accidentali dello strumento.
Il design del saldatore può anche influenzare la facilità con cui si accedono e si raggiungono le parti da saldare. Ad esempio, un design snodato o un becco sottile possono essere particolarmente utili per lavori di precisione o in spazi ristretti.
La disposizione e l’accessibilità dei controlli sono un altro aspetto da considerare. Pulsanti e interruttori devono essere facilmente raggiungibili e identificabili, permettendo all’utente di regolare le impostazioni del saldatore senza doverlo mettere da parte o interrompere il lavoro.
Oltre alla funzionalità, l’estetica dello strumento può avere un impatto sulla percezione della sua qualità e professionalità. Mentre l’aspetto estetico potrebbe sembrare secondario, un saldatore dal design curato e moderno può offrire un senso di fiducia e orgoglio professionale.
Infine, la durata e la robustezza del design sono fondamentali. Un saldatore elettrico dovrebbe essere costruito con materiali di alta qualità, resistenti all’usura e alla corrosione, garantendo così una lunga durata e un investimento duraturo.